Nel processo intentato da Simona Ventura contro Fabrizio Corona, la nota presentatrice vuole difendersi dalla diffamazione nei suoi confronti.
Nel procedimento presso la settima sezione penale del Tribunale di Milano, si parte proprio dalle “Lettera Aperta” firmata da Corona e pubblicata il 26 agosto 2009 sul periodico“Chi”
Corona scrive:
- "Quanti pranzi e quante cene abbiamo condiviso in dodici anni di frequentazione che entrambi abbiamo avuto con Lele Mora? Potrei scrivere un libro sulla 'Simona segreta' e tu lo sai bene, molto bene. E anche Lele potrebbe farlo".
Assistita dall’ avvocato Davide Steccanella, davanti al giudice, Simona Ventura ha affermato di non avere nessuna vita segreta e, quella lettera, portava l’ ignaro lettore a pensare cose di qualsiasi genere sul suo conto, quando invece lei si reputa una professionista onesta.
Coinvolto anche il direttore di “Chi” Alfonso Signorini per “omesso controllo” verso il quale però la Ventura nei giorni scorsi ha rimesso la querela.
Secondo Simona:
- “Personaggi come Corona fanno credere che questo sia un ambiente tutto di questo tipo, quando invece è fatto da grandi professionisti".
Questo procedimento segna l’ennesimo guaio giudiziario di Fabrizio Corona che va ad unirsi agli altri ancora in corso.
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